Il mio lavoro oggi è aiutare le persone a trovare un giusto equilibrio nelle loro relazioni personali e professionali, a stare bene con sé e con gli altri.Mi affascina l’essere umano, mi commuove e lo amo profondamente.

So stare nelle difficoltà e fare il salto nel buio assieme ad una persona che chiede aiuto. Sento la fiducia di poter trovare la strada assieme, una strada in cui l’altro saprà farmi vedere il suo punto di vista e anche la fiducia di tornare nella mia strada diversa dalla sua, tornare indietro nel mio di punto, nella mia storia, nella mia vita, che diventa sempre più ricca di significati e di senso in ogni nuova esperienza di incontro con un altro essere umano.

Credo nel diritto di realizzazione personale di ognuno, che il vero bisogno irrinunciabile per ognuno di noi è poter crescere liberi, nel corpo e nello spirito, e realizzare questa possibilità è fonte di gioia e nettare di vita.
Al contrario l’arresto di un processo vitale di crescita genera profonda infelicità.
Penso ai limiti umani come a possibili risorse che possono aiutarci e guidarci a realizzare desideri e obiettivi più veri e coerenti con la nostra anima.

Ho visto nella mia storia personale e professionale come le più grandi fragilità umane si siano trasformate anche nelle risorse più preziose per il bene e il bello di essere ed esistere nella propria specifica storia umana.
La responsabilità personale e professionale costituiscono la mia strada principale verso il bene comune.
I progetti che voglio realizzare in questa società cooperativa Spi.Co sono soprattutto diretti a favorire l’emancipazione femminile che per me passa, a partire dal riconoscimento del proprio valore, dal lavoro e dall’indipendenza economica.